Definizione unione covalente

Prima di addentrarci pienamente nella definizione di legame covalente, è necessario che noi continuiamo a conoscere l'origine etimologica delle due parole che lo modellano:
-Union è un termine che deriva dal latino, in particolare da "unus", che può essere tradotto come "uno".
-Coverente, d'altra parte, viene anche dal suddetto latino. Nel suo caso, è il risultato della somma di tre componenti di esso: il prefisso "con", che equivale a "insieme"; il verbo "valere", che può essere tradotto come "degno"; e il suffisso "-nte", che viene utilizzato per indicare l'agente.

Unione covalente

Un'unione è un collegamento tra due o più elementi. Covalente, d'altra parte, è un concetto che viene usato nel campo della chimica per riferirsi al legame che gli atomi formano quando condividono coppie di elettroni.

Il concetto di legame covalente, quindi, si riferisce a un tipo di legame stabilito dagli atomi . È importante tenere a mente che gli atomi sono composti da elettroni, neutroni e protoni . Gli elettroni, che hanno una carica negativa, orbitano attorno al nucleo atomico.

Molti sono gli esempi usati per spiegare cos'è un legame covalente o un collegamento e dove può essere trovato. Quindi, ad esempio, tra i più comuni è quello che punta a rendere protagonista il gas cloro. Ed è che è costituito da molecole di Cl2 in cui i due atomi di cloro sono collegati da detto legame covalente.

Si chiama legame chimico alla forza che fa stare gli atomi insieme. Esistono diversi tipi di legami o unioni: l'unione covalente è quella che sorge quando gli atomi condividono gli elettroni in coppia .

Unendosi, gli atomi possono condividere, accettare o rilasciare elettroni . Quelli che gli elettroni che si trovano nell'ultimo strato atomico, chiamati elettroni di valenza, sono quelli che possono essere condivisi.

Secondo la regola dell'ottetto, gli atomi tendono ad essere completati con otto elettroni di valenza per raggiungere la stabilità . Per accedere a questo numero, gli atomi producono, accettano o, nel caso di legame covalente, condividono atomi.

Gli atomi non metallici sono i protagonisti dei legami covalenti. Gli elettroni di valenza, in questo caso, sono condivisi da due atomi: cioè fanno parte di più di un atomo. Il collegamento può essere triplo, doppio o semplice a seconda del caso.

Il legame covalente, in questo modo, differisce dall'unione ionica, in cui gli elettroni vengono trasferiti da un atomo all'altro.

Per quanto riguarda i cosiddetti legami covalenti, occorre sottolineare che esiste una base fondamentale di cui è necessario conoscere. Ci riferiamo alla cosiddetta teoria o struttura di Lewis, che viene a stabilire i seguenti principi o massime del suddetto collegamento:
-L'atomo centrale è scelto che, di regola, è solitamente il meno elettronegativo.
-Sono contati gli elettroni di Valencia.
-I legami tra gli atomi centrali e periferici sono formati.
-I elettroni restanti sono posizionati come coppie solitarie per completare i byte ottetti.

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