Definizione termodinamica

Prima di conoscere a fondo il significato della parola che ora ci occupa, la termodinamica, è importante sottolineare che l'origine etimologica di essa si trova in latino. Più concretamente possiamo sottolineare il fatto che è conforme all'unione di tre parti chiaramente differenziate: il termine thermos che viene definito "caldo", il dinamo sostantivo che equivale a "forza" o "potenza", e il suffisso - ico che può essere determinato cosa significa "relativo a".

termodinamica

È identificato con il nome di termodinamica per il ramo della fisica che si concentra sullo studio dei legami tra calore e altre varietà di energia . Analizzare, quindi, gli effetti che hanno cambiamenti macroscopici di temperatura, pressione, densità, massa e volume in ciascun sistema.

È importante sottolineare che esiste una serie di concetti di base che è fondamentale sapere in anticipo come comprendere il processo della termodinamica. In questo senso, uno di questi è quello che viene definito uno stato di equilibrio che può essere definito come quel processo dinamico che si svolge in un sistema quando sia il volume che la temperatura e la pressione non cambiano.

Allo stesso modo c'è ciò che è noto come l'energia interna del sistema. Questo è inteso come la somma di quali sono le energie di ciascuna delle particelle che compongono quella. In questo caso, è importante sottolineare che queste energie dipendono solo dalla temperatura.

Il terzo concetto fondamentale che conosciamo prima di sapere qual è il processo della termodinamica è l'equazione di stato. Una terminologia con cui viene ad esprimere la relazione che esiste tra ciò che è pressione, temperatura e volume.

La base della termodinamica è tutto ciò che è correlato al passaggio di energia, un fenomeno capace di causare movimento in vari corpi . La prima legge della termodinamica, che è nota come principio di conservazione dell'energia, afferma che se un sistema fa uno scambio di calore con un altro, la propria energia interna sarà trasformata. Il calore, in questo senso, costituisce l'energia che un sistema deve permutare se ha bisogno di compensare i contrasti che sorgono confrontando lo sforzo e l'energia interiore.

La seconda legge della termodinamica comporta diverse restrizioni per i trasferimenti di energia che, in ipotesi, potrebbero essere attuate se si tiene conto della prima legge. Il secondo principio funge da regolatore della direzione in cui vengono eseguiti i processi termodinamici e impone l'impossibilità di svilupparli nella direzione opposta. Va notato che questa seconda legge è supportata dall'entropia, una quantità fisica responsabile della misurazione della quantità di energia inutilizzabile per generare lavoro.

La terza legge contemplata dalla termodinamica, infine, sottolinea che non è possibile ottenere un segno termico che raggiunga lo zero assoluto attraverso una quantità finita di procedure fisiche.

Tra i processi termodinamici spiccano quelli isotermici (la temperatura non cambia), gli isócoros (il volume non cambia), gli isobarici (la pressione non cambia) e quelli adiabatici (non c'è trasferimento di calore).

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